22.8.14

Balagne e Saleccia. Corsica sauvage - Repubblica Viaggi

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Balagne e Saleccia. Corsica sauvage

Dimenticare le spiagge affollate delle località più alla moda e andare alla ricerca della Corsica meno conosciuta, fatta di baiette dimenticate dove le auto sono bandite, borghi di pietra arroccati sulla montagna, viticultori eroici e antichi mestieri recuperati.

Il viaggio può partire dalla bella Bastia, punto di approdo del traghetto Moby Corse che tutti i giorni collega Genova all'isola francese. Comodo viaggio di andata in notturna e ritorno con navigazione diurna, con possibili incontri ravvicinati con delfini e altri mammiferi marini. Da qui ci si dirige subito verso Saint-Floren, vivace cittadina balneare che riserva una piacevole sorpresa. Imbarcandosi sul battello Le Popeye si arriva in circa 15 minuti di navigazione alla splendida spiaggia di Lotu: mare cristallino, sabbia e tanto silenzio. Una piccola oasi di pace  con  un sentiero che, dopo una breve passeggiata nella macchia mediterranea, porta allo spiazzo da dove parte un calesse trainato da un paio di docili cavalli che conduce, attraversando il selvaggio deserto delle Agriates (così chiamato perché mai abitato dall'uomo) alla lunga spiaggia di Saleccia, raggiungibile solo via mare o attraverso un'impervia pista in sabbia. Un affabile baretto in ecomateriali, all'ombra degli alberi, assicura relax, bevande fresche e semplici piatti a chi vuole passare l'intera giornata in questo incantevole angolo di mare della Corsica, così diverso dalle fin troppo frequentate spiagge alla moda. Ritornati, in barca o con un lungo trekking, a Saint-Florent si può riprendere l'auto per proseguire verso sud.

Superata la selvaggia zona delle Agriates ,si lascia la costa per imboccare la tortuosa strada che si dirige verso i borghi dell'interno della regione della Balagne. Austeri paesi di pietra e silenzi, come Belgodere, Feliceto, Muro e Sant'Antonino, collegati tra di loro dalla Via degli Artigiani, nata per far conoscere le antiche manualità di questi luoghi. Lungo il cammino si incontrano e si possono visitare cantine dove nascono ottimi vini, botteghe di ceramiche, laboratori di cosmetici biologici a base di profumato elicriso, apicultori, pasticcerie che sfornano biscotti dai sapori antichi, salumerie artigianali e frantoi per la produzione di olio extravergine di oliva.

Tra una borgo e l'altro si incontrano paesaggi selvaggi, dove non è difficile incrociare volpi o altri animali della macchia, ed è possibile sostare e rifocillarsi nei numerosi agriturismo e nelle locande che propongono i decisi sapori della cucina corsa. Rigorosamente accompagnati da ottimi vini o dalla birra alla castagna. E nel piacevole Ristorante Sol e Luna di Feliceto, prima del pranzo, ci si può rinfrescare nella bella piscina panoramica.  Da non mancare la visita del borgo medievale di Sant'Antonino, antica capitale della Corsica, da scoprire passeggiando nelle strette viuzze che si inerpicano fino alla cima della collina e alle rovine del castello. Da provare la cucina contadina dell'economico e panoramico Ristorante Bellevue e, una volta ritornati al parcheggio, la spremuta di solo limone - da allungare a piacimento con l'acqua fresca presente sui tavoli -dell'osteria situata all'entrata del paese. Da Sant'Antonino si può quindi scendere verso la costa, godendosi dall'alto splendidi panorami, fino a raggiungere la vivace località balneare dell'Ile-Rousse, con lo spettacolare Faro della Pietra.  Sul lungomare, costeggiato da una  ferrovia secondaria a binario unico ancora in funzione per simpatici viaggi turistici in treno fino a Calvi o Bastia, si affacciano diversi bar, ristoranti e gelaterie, dove sedersi per godere degli splendidi tramonti che colorano il mare davanti alla cittadina.

Chi è alla ricerca di nuova tranquillità può invece raggiungere il Parco Naturale di Saleccia, situato a soli 4 chilometri da L'Ile-Rousse, in direzione Bastia. La visita, della durata di circa un'ora e mezza, permette di ammirare la tipica flora corsa e mediterranea, oltre ad alcuni animali dell'isola. I più sportivi possono anche indossare gli scarponcini e partire per una delle panoramiche e impegnative randonnez nelle montagne della Balagne, alle spalle di L'Ile-Rousse.  Ritornati a Bastia, prima di imbarcarsi, vale la pena visitare, in Boulevard De Gaulle nei pressi del porto, la bottega Cap Corse Mattei fondata nel 1872 da Luigi Napoli Mattei creatore della felice ricetta di uno degli aperitivi più amati dai francesi, il Capo Corse appunto. (22 agosto 2014)



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