24.8.17

Tra Fiandre e Manica, il fascino della Francia estrema - Repubblica.it

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Tra Fiandre e Manica, il fascino della Francia estrema

Tra Fiandre e Manica, il fascino della Francia estrema
C'è una regione della Francia ancora poco frequentata dai turisti italiani anche a Ferragosto: è il Nord-Pas de Calais, l'estremo lembo settentrionale al confine con il Belgio, un territorio ricco di paesaggi naturali, di storia, di gastronomia e di cultura che dista un'ora di TGV da Parigi, ma che richiede la macchina per essere scoperto nei suoi angoli più caratteristici. Da Dunquerque, attivo porto sul Mare del Nord dove si imbarcò l'esercito inglese in ritirata nel 1940, si arriva in breve a Calais, base dei traghetti per l'Inghilterra e trafficato imbocco dell'Eurotunnel. Da lì la Costa d'Opale si allunga sul canale della Manica con i suoi ampi orizzonti dominati dai riflessi delle acque marine che cambiano colore a seconda del rapido passaggio delle nubi. Il punto più suggestivo è il parco naturale che racchiude i due promontori di Cap Blanc Nez e Cap Gris Nez di fronte alle bianche scogliere di Dover che si stagliano imponenti sulla sponda inglese. Anche i promontori francesi sono alti sulle falesie: verdeggianti di pascoli e battuti dal vento culminano con fari, resti di casematte tedesche del  1944 e di punti di avvistamento da cui oggi viene controllato il traffico navale nelle acque agitate della Manica. Appassionati di aquiloni, parapendio, aerei radiocomandati si danno qui appuntamento nei giorni festivi, insieme a chi ama passeggiare nella natura e osservare le numerose specie di uccelli che nidificano nella brughiera in un ambiente intatto e rigorosamente protetto.
Tra Fiandre e Manica, il fascino della Francia estrema

Arras

Proseguendo verso sud su una stradina tortuosa di campagna di scende alla costa incontrando Audresselles e Ambleteuse, due paesi che stupiscono per le costruzioni su alte dighe al riparo delle grandi maree atlantiche.  Le cittadine che si incontrano proseguendo ancora sul lungomare sono due: Boulogne-sur-Mer, di origine romana, con la pianta squadrata che ancora ricorda l'accampamento dei legionari di Giulio Cesare, contornata da un'alta cinta muraria di difesa, dove si trova la basilica di Notre-Dame del XIX secolo, ma notevole per una delle più grandi cripte di Francia e Le Touquet-Paris-Plage, stazione di villeggiatura fondata a fine '800 come spiaggia della capitale, con un'atmosfera che ancora echeggia l'atmosfera e il lusso della belle-époque.

L'interno della regione è collinare, punteggiato di minuscoli paesini che mescolano l'architettura francese con quella delle Fiandre. Anche il dialetto, immortalato nel film "Benvenuti al Nord" offre contaminazioni, così come la cucina saporita che si può assaggiare nelle numerose trattorie tipiche dall'atmosfera assai informale, qui chiamate "estaminet": la carbonade e la pot'je vleesch già nel nome sono certamente piatti carne di derivazione fiamminga. E da ultimo un'autentica eresia per un Paese orgoglioso dei propri grandi vini come la Francia: nel Nord-Pas de Calais la bevanda più diffusa è la birra, con una lunga tradizione di microbirrifici artigianali di stampo belga.
Tra Fiandre e Manica, il fascino della Francia estrema

Il Louvre Lens

Proseguendo verso est si raggiunge il capoluogo della regione Lille, duecentomila abitanti che arrivano però al milione con gli agglomerati di Roubaix, Tourcoing e Villeneuve senza soluzione di continuità fino al confine belga. Patria di Charles De Gaulle e legata un tempo al commercio tra francesi e fiamminghi, la città che fu sede di importanti industrie tessili è valorizzata oggi come centro culturale, da scoprire per l'architettura molto ben conservata del centro storico dichiarato Patrimonio dell'Unesco con una torre municipale detta Beffroi alta 104 metri. Il Palais des Beaux-Arts è uno dei più grandi musei francesi fuori Parigi con collezioni che spaziano nei secoli, dal tardo Medioevo ai grandi classici, dagli Impressionisti al Novecento. Nella vicina Roubaix, più nota per la classica corsa ciclistica, una vecchia piscina dall'ambiente Art Déco è stata trasformata in sede permanente di esposizioni d'arte, mentre a poca distanza Villa Cavrois (www.monuments-nationaux.fr) a Croix è un'insolita villa razionalista del 1929 che ha mantenuto la sua atmosfera originale.

Ma le sorprese del Nord-Pas de Calais non finiscono qui: ci sono da visitare i numerosi campi di battaglia e i monumenti commemorativi dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale come quello canadese di Vimy, le zone minerarie e in particolare carbonifere ormai dimesse, la cittadina di Lens dove appunto sul sito di una vecchia miniera abbandonata è stata impiantata nel 2012 una modernissima dépendence del più famoso museo di Francia chiamata Louvre-Lens, senza dimenticare la cittadina di Arras (www.arras.fr), che ha dato il nome agli arazzi, con una fortezza ben conservata disegnata da Vauban e una Grand Place con case dal perfetto stile fiammingo.

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