17.5.16

Mangiare vegan con meno di 100 euro al mese | Blog di esserevegan

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Mangiare vegan con meno di 100 euro al mese

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Due persone mi hanno detto che non diventano vegane perché costa troppo. Io mi sono incazzato come una bestia, perché è vero il contrario!

Le persone che fanno queste affermazioni, lo fanno perché credono di dover comprare prodotti vegani nei supermercati, senza considerare che un buon 75% delle ricette della cucina classica italiana sono vegan!

Sono vegano da un sacco di anni e quando ho iniziato io non c'erano tutte le proposte che si trovano oggi ormai in tutti i supermercati. Non esisteva niente di niente, solo quella merda di seitan che è glutine allo stato puro e che fa schifo e malissimo alla salute! Quindi mi sono arrangiato e basta. Anzi, non mi sono mai posto il problema di cosa mangiare, ho semplicemente eliminato quel poco di carne che mangiavo, latte, uova e basta, per il resto la mia dieta è rimasta la stessa. Anzi, se avessi scoperto il latte di mandorla prima, lo avrei usato nel caffè, ma ora ho smesso di bere pure quello!

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ECCO COME MANGIARE VEGAN CON MENO DI 100 EURO AL MESE

Ora, ditemi quanto costa un kg di carne e quanto costa un kg di riso! Se andate all'Ins (altrimenti ci sono altri discount, tipo il Lidl) potete ottenere 1 kg di riso per un euro e, considerando che la dose per pasto è di 75 g, vuol dire che con un 1 kg ci fate 13 pasti. Quindi, ogni pasto costa 0,08 centesimi. Io in periodi di fame sono andato avanti a riso, un filo di olio e un pizzico di sale.

Ovvio, non vi dico di mangiare solo riso, ma intanto potresti mangiarlo 3 volte a settimana, visto che è più sano della pasta e che costa pure di meno!

Il pane può essere autoprodotto con della farina, risparmiando tantissimo. Basta fare tanto in una volta sola e poi dividerlo in palline, queste si conservano nel freezer avvolte nella pellicola trasparente; potete usarle anche per fare la pizza. Il tempo speso per fare le palline è di circa 15 minuti e magari potete farne per tutto il mese. Poi vi basterà tirare fuori le palline dal freezer la mattina e per pranzo o cena ci fate il pane o la pizza. Costo? Qualche centesimo! (Ovvio, se ci fate la pizza costerà un pochino di più, con un euro ve la cavate a pizza: una verdurina, un filo d'olio, un po' di pomodoro, origano….

farina autoprodotta

Per non parlare della farina di riso autoprodotta, vi basta avere un macinacaffè! Sapete che bel risparmio! Certo, poi per farla legare ci vuole o l'agar agar o farina di semi di guar. Ma con il macinacaffè potete anche autoprodurre altri tipi di farine, ad esempio di semi di girasole, di frutta o verdura essiccata (anche con il forno, se non avete l'essiccatore).

Anche i medaglioni (chiamarli hamburger o vegburger è errato, se non c'è carne si chiamano medaglioni o polpette!) di verdure potete autoprodurre: farina, verdure lesse, spezie, sale integrale, cipolle, aglio, olio EVO, pangrattato e se volete del tōfu, ma non è obbligatorio (all'Ins costa pochissimo). Si lessano le verdure (e voi intanto potete fare altro), si tritano e si aggiunge tutto il resto, si fa l'impasto e poi si fanno le palline (se volete le schiacciate), da infilare poi nel forno a 180 gradi per circa 15 minuti. Tempo? Circa 15 minuti per fare l'impasto, considerando che le verdure si cucinano da sole. Costo? Con un euro ci fate anche 4 medaglioni! Inoltre sono molto più sani di quelli confezionati, che spesso sono pieni di olio di palma!

Frutta-per-lestate

Frutta e verdura sono molto convenienti alla Pam, ci sono sempre buone offerte che costano meno di un euro al kg. Ma pure al Lidl non sono male. E non dimentichiamo che avere un orto sul balcone è facilissimo, ma questo ve lo spiegherò un'altra volta.

I succhi di frutta? Meglio autoprodotti, sono più sani. Se non avete la centrifuga o l'estrattore basta bollire la frutta (spelata e tagliata a pezzi), frullarla e allungarla con acqua; si conserva per due o tre giorni aggiungendo un goccio di limone. Nella versione raw basta frullare i pezzi di frutta (senza la pelle) e filtrare con un collino a maglia fine, poi ci aggiungete un po' d'acqua e limone.

gelato

Sempre con la frutta potete farvi un sacco di frullati, frappè e anche gelati che non ingrassano (la frutta non ingrassa e manco i zuccheri, solo l'amido ingrassa e la frutta non ne ha!): si spela la frutta, la si taglia a pezzi, la si congela e poi si tira fuori dal congelatore 10 minuti prima di essere frullata (basta) un semplice frullatore; oppure vi prendete l'elettrodomestico Tutti Fruity da dmcshop.it, che inoltre frulla e emulsiona e ci fate pure il burro di arachidi (io ce l'ho!).

Volete un ghiacciolo? Basta congelare negli appositi stampini del succo di frutta.

Volete una granita? Congelate del succo di frutta in un bicchiere di plastica o contenitore per due ore. Se invece il succo è già congelato, bisogna tirarlo fuori dal congelatore e aspettare circa 2 ore.

Sempre con frutta e verdura ci fate delle ottime minestre calde e fredde (gazpacho), ma ve ne parlerò un'altra volta!

latte-vegetale

Il latte si sostituisce con quello di mandorla, ottimo nel caffè e per fare i dolci. Altrimenti quello di soia all'Ins costa 1,09 al litro, no OGM! Ma di latte vegetale ce ne sono di molti tipi: di soia, di riso, di mandorle, di avena, di noci, di nocciole, di cocco, di miglio, di canapa, di pistacchio, di farro, di kamut, di arachidi… E potete pure autoprodurlo; ad esempio, per fare il latte di riso che in negozio viene sui 3 euro, prendete 10 g di riso, lo bollite in abbondante acqua per una ventina di minuti, aggiungete acqua fino a raggiungere un litro e frullate, se volete ci aggiungete un po' di zucchero di cocco che non alza la glicemia e va bene anche per i diabetici (ma è opzionale); attenzione, va bevuto freddo, altrimenti non è buono…, comunque vi costa tipo 0,01 cent al litro (1 euro diviso 1000 g= 0,001 x 10 g= 0,01… Ripeto, con un centesimo ci fate un litro di latte di riso!).

Le uova nei dolci si sostituiscono con olio EVO e qualche volta si aggiunge pure del latte vegetale.

La maionese si fa con una parte di latte di soia, due parti di olio di semi, un pizzico di sale integrale, un po' di curcuma, un cucchiaino di senape (facoltativo). Bisogna frullare nel becher (quel contenitore di plastica alto), altrimenti non monta, bastano pochi secondi. Dura due o tre giorni in frigo. Il costo è di pochi centesimi.

La panna si fa con una parte di latte di soia, una parte di olio di semi e un pizzico di sale integrale. Basta frullare per qualche secondo e otterrete una stupenda panna, al costo di qualche centesimo.

farifrittata

Per la frittata bisogna fare una pastella con acqua, farina 00 (o di ceci, non provate altre farine perché non riesce), un pizzico di sale integrale, un po' di curcuma. Volendo si possono aggiungere spezie, tipo della salvia. Bisogna sbattere la pastella con una forchetta, come se fosse delle uova, fino ad ottenere una densità (e quantità) simile alle uova sbattute (in verità viene un pochino più denso). Poi vi basterà friggere in una padella qualche verdura, cipolla, patate, broccoli, insomma, quello che volete; a cottura ultimata ci aggiungete metà della pastella, con una forchetta o cucchiaio di legno spostate la verdura, in modo che la pastella penetri bene e raggiunga il fondo della padella. Dopo un paio di minuti la frittata sarà cotta di sotto, quindi mettete un piatto sopra la padella e girate la frittata, che rimetterete nuovamente nella padella. Ci aggiungete il resto della pastella e lasciate cucinare un altro paio di minuti. Vi verrà una meraviglia! Il costo è inferiore a quello di una frittata normale, considerando che le uova costano molto, con tipo 30 cent ve la potete cavare. Il tempo impiegato è lo stesso che per fare una frittata con uova. In Spagna si usava questa tecnica durante la guerra civile (la classica frittata spagnola è a base di patate e cipolle) e potete usarla anche voi.

sushi vegan

Il pesce? Andate all'Ins e vi pigliate il tofu che lì costa pochissimo (anche alla Pam mi pare abbia un buon prezzo). Alla Pam ci trovate dei fogli di alga essiccata che servono per fare il sushi, costano sui 4 euro ma durano tantissimo. Prendete 50 g di tofu, lo spezzettate nel mortaio, ci aggiungete un filo di olio EVO, prezzemolo e aglio, pestate tutto a dovere. Poi prendete un foglio di alga e lo tagliate in 6 pezzi. Prendete un pezzo di foglio di alga e ci mettete dentro un po' del tofu preparato prima, arrotolate ed ecco pronto il vostro finto pesce; ripetete l'operazione fino a che finite il tofu. La cosa assurda è che sa di pesce! Effettivamente, il caratteristico sapore di pesce è dato dalle alghe, nel senso che i pesci mangiano le alghe e quindi la loro carne assume quel sapore. Quindi proteina+alga= caratteristico sapore di pesce. Pure qui il costo è di pochi centesimi e si fa in 5 minuti.

Con i fogli di alga ci fate pure il sushi vegan!

E se invece siete per il bio, allora vi raccomando l'Ins, ha prezzi bassissimi!

soldi vegan

Ora mettiamo che in cucina non ci sapete proprio fare, ma porca miseria, una zuppa pronta, una pasta al pomodoro o alla Norma, un risotto, una pizza con le verdure, un'insalata, un po' di frutta, qualche legume lesso, delle patate, un aglio, olio e peperoncino, vi costa proprio tanto? Ma trovate un'altra scusa!

La verità è che mangiare vegan conviene economicamente e tutto il resto sono scuse dell'ego!

P.S. La prossima volta vi dico come pulire la casa e il corpo economicamente, ecologicamente e vegan!

In arrivo un'era glaciale per colpa del consumo di carne!

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