26.4.25

proiettori

https://www.corriere.it/offerte-recensioni/25_aprile_17/cinema-a-casa-con-i-proiettori-come-funzionano-come-sceglierli-e-i-modelli-migliori-811b537b-4396-4638-b047-13834465bxlk.shtml

24.4.25

isee

 https://www.corriere.it/economia/opinioni/25_aprile_24/isee-la-fabbrica-dei-poveri-tutti-i-numeri-di-un-paradosso-che-interessa-due-italiani-su-tre-7700d239-c839-4ab1-9f8c-2c3353769xlk.shtml

19.4.25

Giro in MTB Maniva

 https://dossoalto.bike/percorsi/anello-passo-maniva-passo-crocedomini-gaver-bagolino-passo-maniva/

Sant’Alberto e i fenicotteri sul bordo delle Valli di Comacchio

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Sant’Alberto e i fenicotteri sul bordo delle Valli di Comacchio

Garibaldini, partigiani, contrabbandieri, e oggi biologi e cacciatori pentiti. Una terra che ha tanto da raccontare ma anche da mostrare. Magari a chi ama camminare o pedalare

Sant'Alberto e i fenicotteri sul bordo delle Valli di Comacchio
shadow

Nel Parco Interregionale del Delta del Po il borgo di Sant’Alberto ha scelto di mutare pelle e diventare il paese delle biciclette. La scena si ripete ogni week end, quando ciclisti appassionati, famiglie con bambini, pedalatori novizi raggiungono l’ex granaio divenuto centro visite e si affidano a mezzi, consigli e guida dei membri della Cooperativa Atlantide, avvezza a gestire piccole realtà in possesso di potenzialità turistiche ecosostenibili.

Sotto gli alberi fioriti, ecco dunque che si procede a gonfiare le ruote, a compiere l’amletica scelta tra biciclette muscolari ed elettriche. Cosi può cominciare l’avventura escursionistica dentro quella geometria terrestre e liquida composta dalle Valli di Comacchio. Questa frazione di pescatori ha cessato di dedicarsi alla storica vocazione delle anguille dopo che progressivamente le bonifiche, le canalizzazioni e le regolamentazioni delle acque avevano reso questa attività desueta, procedendo alla sua sostituzione con l’agricoltura. La prima tappa, imprescindibile per capire questo paesaggio raccontato da Renata Viganò nel romanzo L’Agnese va a morire, è il Museo di Scienze Naturali ospitato in una residenza nobiliare di origine cinquecentesca, in cui è conservata una collezione di animali imbalsamati donata da Alfredo Brandolini, un cacciatore pentito che poi si convertì al naturalismo. «Succede spesso ancora oggi che chi amava sparare vi abbia rinunciato a favore dell’osservazione delle specie — racconta Luca Alberghi, rappresentante di Atlantide —, ma questa era anche una terra di contrabbandieri, oltre che di garibaldini partigiani. La nebbia nascondeva ogni cosa, era difficile arrivarci, in passato vi era una demarcazione netta con il territorio in mano alla famiglia degli Estensi. Con i fondi del PNRR adesso riapriamo questo museo».

La penisola oasi di Boscoforte dai bianchi cavalli

Si attraversano le case contadine di Sant’Alberto, sfiorando alberi di pero in fiore, accarezzando i salici, ma poi, per attraversare quello che era il primo braccio a sud del Po sacrificato a favore del fiume Reno bisogna chiedere un passaggio sulla chiatta gialla di Florian Rambelli: «Mio nonno la azionava a mano, mio padre a motore, questa invece è elettrica, chissà che mia figlia non la guiderà con l’intelligenza artificiale — dice il traghettatore che ha un pesce di fiume tatuato sull’avambraccio sinistro —. Occorre un minuto scarso per passare sull’altra sponda, io mi faccio accompagnare sempre dal mio cane Rù». Appena raggiunto l’argine, si è subito colpiti dalla presenza in cielo dei fenicotteri che uno dietro l’altro, formando foulard azzurri, tagliuzzano suadenti l’azzurro. Tanti dimorano nella Penisola di Boscoforte, una lingua di terra che si estende per cinque chilometri, di proprietà privata, che è un paradiso per l’osservazione degli uccelli.

Quella chiatta sul fiume da tre generazioni

Si può accedervi per escursioni a piedi lungo un percorso ad anello soltanto al seguito di biologi bravi come Jennifer Rossin, esperta guida sempre in forza alla Cooperativa Atlantide dopo esperienze in tutto il mondo e con tanti animali quali le scimmie del Belize.«Ho imparato a riconoscere il canto degli uccelli che scelgono di vivere in questi specchi d’acqua salmastra e dolce tra i canneti chiamati chiari — racconta, mentre introduce nell’oasi e presta a tutti gli escursionisti un binocolo —. Qui abitano tante volpoche, spatole, l’affascinante ibis, il Marangone Minore, le folaghe e lo storno ovvero un uccello che sa imitare tutti i suoi simili». Con Jennifer si imparano le abitudini delle anatre e delle gazzette, dei gabbiani e di tante tipologie di airone che volano sopra questo antico cordone ducale di epoca etrusca, nel quale sono rappresentate moltissime delle oltre 340 specie di volatili che vivono nel Parco del Delta del Po. Su questa strada poderale bianca passava la Linea Gotica, dunque era assai frequentata dagli anni ’40 in poi come attestano i racconti che hanno per protagonista il capitano partigiano Arrigo Boldrini per tutti Bulow e anche Giuseppe Garibaldi di cui un cippo ricorda il punto esatto in cui il Generale trovò riparo — il corpo di Anita fu ritrovato senza vita nella vicina località di Mandriole —, laddove adesso si trova un casolare. Si incontrano allevamenti di pesce contraddistinti dalle vasche che hanno un tetto fatto di reti sostenute da pali per evitare che vi si cibino i cormorani e poi ecco finalmente l’ingresso all’Argine degli Angeli. Si tratta di una passerella i cui margini sono rafforzati da pali di castagno, lungo la quale si avanza praticamente sospesi all’interno della distesa di acqua per circa otto chilometri sino a Lido di Spina, provando la sensazione di essere uccelli, liberi e leggeri. Proprio come i fenicotteri che stanno entrando nella stagione degli amori e fanno baccano, un po’ come gli esseri umani adesso che è iniziata la primavera.

INFORMAZIONI SU SANT’ALBERTO

Sant’Alberto è una frazione del Comune di Ravenna, avente una popolazione di circa 2.200 abitanti, lambisce le Valli di Comacchio, sorgendo su di un antico braccio del fiume Po. Rimane un tratto della Fossa Augusta, il canale utilizzato dalle navi romane per raggiungere il Po dal porto di Classe.