I miti del cortisolo nel bodybuilding (parte 1): panoramica generale

In passato questa sua funzione era stata evidentemente sopravvalutata, e una rivalutazione dell'evidenza scientifica rimette in discussione i suoi presunti effetti deleteri nel contesto della fisiologia. Questo articolo in più parti intenderà approfondire alcuni aspetti del cortisolo più raramente considerati circa le sue funzioni fisiologiche nel contesto dell'attività fisica e della nutrizione per la composizione corporea.
Ormoni steroidei e ormoni glucocorticoidi

Il cortisolo inoltre appartiene alla sottoclasse dei glucocorticoidi (o corticosteroidi), quella parte degli ormoni steroidei prodotta dalla porzione corticale del surrene (ghiandole collocate sopra i reni) con un ruolo nella regolazione energetica, che influiscono quindi il metabolismo del glucosio, delle proteine e dei grassi. Un altro importante glucocorticoide è il cortisone, il quale rappresenta un forma meno bioattiva, che è sia un precursore che un metabolita del cortisolo (2).
L'asse ipotalamo-ipofisi-surrenali (HPA)

L'ipotalamo reagisce secernendo degli ormoni chiamati CRH (ormone di rilascio della corticotropina) e vasopressina (AVP). Il CRH e la AVP stimolano la ghiandola pituitaria (o ipofisi) a secernere corticotropina (ACTH), che a sua volta stimola le surrenali a produrre una classe di glucocorticoidi, principalmente il cortisolo.
Ritmo circadiano
Il cortisolo segue dei ritmi circadiani, vale a dire che la sua secrezione fisiologica varia in maniera irregolare all'interno delle 24 ore. Il suo picco (zenith) si verifica nelle prime ore del mattino, mentre le concentrazioni minime (nadir) si rilevano tra il tardo pomeriggio e le ore serali (4). I ritmi circadiani del cortisolo sono strettamente legati a quelli del ACTH (corticotropina), l'ormone proteico prodotto dall'ipofisi con la funzione di stimolare il surrene alla sua secrezione (5). Oltre al ritmo circadiano, la secrezione di cortisolo è influenzata diversi altri fattori, come il digiuno, l'assunzione di cibo, l'esercizio, il risveglio, e gli stressor fisici e psicologici (6,7,8,9).
Funzioni cataboliche e lipogenetiche

Pur avendo una funzione lipolitica, è forse più noto il ruolo lipogenetico, ad esempio provocando il rilascio dei grassi da alcuni siti corporei per ridepositarlo nella zona addominale viscerale (11). Inoltre, può anche favorire la crescita dei pre-adipociti (cellule immature) in cellule adipose (12), anche se queste evidenze sono in vitro e sono quindi prove deboli che abbia questa funzione sull'uomo nella normalità.
Funzione anti-infiammatoria
Un'altra importante funzione del cortisolo è l'azione anti-infiammatoria. Lo stress attiva l'asse HPA, la quale rilascia cortisolo inibendo l'attività delle cellule immunitarie legandosi ai recettori dei glucocorticoidi, e riducendo la produzione di citochine infiammatorie. Tuttavia, nei casi più gravi l'elevazione cronica del cortisolo provoca resistenza dei suoi recettori (resistenza glucocorticoidea) portando ad una loro sottoregolazione nelle cellule immunitarie. Questo porta come conseguenza ad un aumento dell'infiammazione a causa dell'incapacità del cortisolo di regolarla (13).
Implicazioni nel bodybuilding e nel fitness

Nel soggetto sano, l'infusione prolungata di cortisolo nei range fisiologici stimola la proteolisi (catabolismo proteico) (15). Il cortisolo avrebbe inoltre una funzione più catabolica verso le fibre muscolari di tipo II rispetto a quelle di tipo I (16,17), cioè il tipo di fibre più forti, potenti e ipertrofizzabili (18), e quindi quelle il cui sviluppo è di maggiore interesse per i bodybuilder o per gli atleti di forza e potenza.
Il cortisolo viene associato ad un peggioramento della forma fisica anche a causa dei suoi effetti sull'accumulo di grasso. Pur essendo un ormone notoriamente lipolitico (specie nei depositi sottocutanei) (19,20), esso può favorire 
Altre evidenze suggeriscono che i glucocorticoidi inibiscano l'azione della leptina (26), importante ormone implicato nella regolazione della sazietà e dell'attività metabolica, anche tramite la sua influenza sugli ormoni tiroidei (27). Infine, se in eccesso il cortisolo è responsabile di indurre ritenzione idrica (28) grazie all'affinità con i recettori dell'aldosterone (il principale ormone responsabile di questo sintomo), incidendo su un aumento di peso e su un peggioramento della forma fisica. Sembrerebbe quindi che le azioni di questo ormone siano in tutti i sensi antagoniste per il miglioramento della composizione corporea, riducendo la massa muscolare, aumentando il grasso corporeo viscerale/addominale e la ritenzione idrica.
Conclusioni preliminari: is cortisol bad?
Come verrà approfondito in seguito, gli effetti negativi del cortisolo sembrano piuttosto sopravvalutati in relazione al soggetto sano in condizioni normali. Non necessariamente infatti un aumento della secrezione di cortisolo provoca gli effetti descritti, e il suo incremento fisiologico acuto nel soggetto sano non deve essere scambiato con agli effetti avversi provocati da un incremento dei livelli cronici. Cosa più importante, sembra che le valutazioni sugli effetti negativi del cortisolo siano spesso basate su nozioni prese fuori contesto, a volte su ricerche in vitro, per infusione, o in soggetti affetti da disordini endocrini. Infine, non si considera che altri fattori, come la dieta o l'esercizio, sono in grado di incidere in maniera più importante sulle alterazioni della composizione corporea rispetto alla semplice elevazione acuta e fisiologica di un ormone. Nei capitoli successivi si approfondiranno i principali falsi miti che ruotano attorno ad uno dei più popolari ormoni steroidei.
Vai alla parte due della serie.
Riferimenti:
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