IN SPIAGGIA VICINO A MILANO
Acque caraibiche e spiagge bianche: le offre la valle del fiume Trebbia, a un'ora da Milano. Tuffati con noi!
Spiaggia incontaminata a un'ora e mezza da Milano
Sapete dove siamo andati lo scorso weekend? A fare il bagno su una spiaggia bianca vicino a Milano, sul fiume Trebbia: si chiama La Chiesetta, un'oasi di pace nella natura incontaminata annidata sotto il canyon di un antico borgo medievale dominato (appunto) da una minuscola Chiesa. Ha larghe distese di sabbia fine affacciate su limpidissime acque, di un colore tra il celeste caraibico ed il verde smeraldo. Guardate qui:
La spiaggia della Chiesetta, oasi di pace vicino a Milano, sul Trebbia (foto di Filippo Tuccimei)
Il luogo ideale per sfuggire al caldo, dove fare il bagno e un picnic
Siamo rimasti piacevolmente stupiti: la Val Trebbia è lo scenario ideale per fare una giornata di spiaggia fluviale, tra un picnic nella natura e giochi a riva**.
In spiaggia vicino a Milano, la val Trebbia è Il luogo ideale per sfuggire al caldo, dove fare il bagno e un picnic
Come arrivare in Val Trebbia sulla spiaggia della Chiesetta
Arrivando da Milano, autostrada del Sole fino a Piacenza Sud, poi strada per Genova e Bobbio: la spiaggetta è raggiungibile dalla SS45 oltrepassando dal paese di Marsaglia (dopo circa 10 km). Dopo aver attraversato il ponte sul fiume Trebbia, si trova un cartello stradale sulla che indica le direzione per Brugnello (il borgo che sta proprio sopra la spiaggia) a 2 chilometri.
Veduta della spiaggia del Trebbia da Brugnello (foto di Giacomo Turco, Alta Val Trebbia)
Brugnello è un delizioso paesino di pietra abitato da una decina di artisti (che ne hanno ristrutturato viuzze e persiane, decorando tutto con motivi floreali). La sua particolarità è l'offrire uno dei panorami più spettacolari del piacentino: la sua Chiesa, infatti, ha una terrazza affacciata proprio sulla spiaggia della Chiesetta e offre una vista mozzafiato sul magnifico fiume, che proprio in quel punto fa una curva dando vita a un'ansa spettacolare. Il borgo è anche il punto di partenza per escursioni e gite a piedi lungo i sentieri della Val Trebbia. Ce ne sono di diverse lunghezze e difficoltà, da 5, 10 fino a 20 chilometri.
Brugnello in Val Trebbia (foto di Cristina Riva)
Altre spiagge fluviali nei dintorni
Incuriositi da questi luoghi sensazionali per fare vita da spiaggia a pochi chilometri da Milano, abbiamo fatto un po' di ricerca e ci siamo imbattuti in un bellissimo progetto che si chiama Mystic River: si tratta di guide scaricabili online che descrivono le spiagge fluviali più belle d'Italia. Le ha scritte l'esperto Filippo Tuccimei, che spiega: «I duri strati di calcare presenti nel fondovalle hanno costretto le limpide acque del fiume a scavarsi profondi e sinuosi passaggi tra le verdissime alture dell'appennino piacentino. In alcuni tratti il fiume disegna spettacolari e consecutive curve vorticose, la cui tipica espressione sono i c.d. Meandri di San Salvatore, dichiarati Sito di Importanza Comunitaria». Ecco altre tre spiagge fluviali che lui consiglia nella Val Trebbia piacentina:
1) Il Canyon, dove tante spiaggette di sabbia si alternano prima che l'acqua si incanali in un canyon di possente roccia rossa.
Fare il bagno nell'alta Val Trebbia
2) Spiaggia di Robiola, dalle incredibili trasparenze caraibiche
Spiaggia di Robiola, dove fare il bagno in alta Val Trebbia (foto Filippo Tuccimei)
3) Caribe, un paradiso terrestre
Spiaggia del Caribe, dove fare il bagno sul fiume Trebbia
Val Trebbia, antichi borghi perfetti per una gita fuori porta nel piacentino
Da visitare nei dintorni: gli antichi borghi medievali di Bobbio, Pisarei e Fasò per concludere la giornata in una delle tipiche locande del luogo.
Infine, ci hanno detto che è spettacolare anche il percorso in canoa del Trebbia nelle notti primaverili/estive di luna piena: non vediamo l'ora di provare!
**Trebbia, come affrontare il bagno sul fiume in sicurezza!
Non c'erano cartelli a segnalare pericolo come abbiamo visto in altre zone qui intorno, ma non ci siamo fidati e vi sconsigliamo vivamente di addentrarvi oltre la linea sotto i glutei, quella che noi consideriamo la fascia di protezione da correnti marine e fluviali 
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