Quattordici isole, 57 ponti, tanto verde, una sola città. Definita da molti la "Venezia del Nord", Stoccolma è uno dei luoghi più incantevoli e vivibili d'Europa. Qui si è realizzato il perfetto sviluppo cittadino sostenibile, con ampi parchi cittadini e mezzi pubblici efficientissimi (compresi i battelli che attraversano i canali), in una realtà urbana poco più grande della città di Torino dove è possibile spostarsi in bicicletta senza alcuna difficoltà. È per questo che qualche anno fa Stoccolma ha potuto fregiarsi del titolo di Capitale più ecologica d'Europa.
Scoprire Stoccolma, con i bike sharing. La bicicletta può essere anche un modo alternativo e soprattutto economico per scoprire - da turisti - la città. Grazie alle dimensioni del tessuto urbano e pendenze modeste, ogni luogo è facilmente raggiungibile, risparmiando sul trasporto pubblico, relativamente caro. Se portarsi la propria due ruote dall'Italia non è semplicissimo e forse non particolarmente economico, la soluzione più comoda è certamente il bike sharing, a disposizione sia degli abitanti della città che dei turisti. Il servizio - denominato Stockholm City Bikes - si può utilizzare da aprile ad ottobre con un mini abbonamento di tre giorni oppure stagionale. Dopo averlo acquistato allo Stockholm Tourist Centre o su Internet, si può salire in sella alle biciclette alloggiate nelle 110 aree riservate, sparse su tutta la città, dalle 6 di mattina alle 10 di sera e per non più di tre ore consecutive. Le biciclette non sono il massimo dell'eleganza ma garantiscono la dovuta manegevolezza e sicurezza con il freno a contropedale, il cambio e ampi parafanghi, oltre allo spazio per portare borse e zaini. Per l'intera stagione il costo è di poco più di 30 euro, mentre per la "tre-giorni" il prezzo si aggira intorno ai 17 euro. Chi vuole, può integrare questo abbonamento a quello del trasporto pubblico, unificando il tutto sulla scheda magnetica SL Access.
Ma se piove? Il problema di Stoccolma, come di molte città del nord è certamente il meteo. La fortuna è determinante in un viaggio di pochi giorni. La città, soprattutto dalla tarda primavera all'autunno, può vivere tutte le stagioni nell'arco delle 24 ore. Pioggia intensa può cadere improvvisamente in una giornata che era iniziata con un bel sole e le temperature precipitare o salire improvvisamente. Pedalare sotto la pioggia è certamente una cosa che gli svedesi fanno regolarmente. Per noi italiani non è così usuale. Per questo l'abbonamento potrebbe in alcuni casi non essere conveniente o comunque eccessivamente vincolante.
Djurgården, l'isola che (non) c'è. Allora non resta che rivolgersi ai vari chioschi sparsi lungo i canali nelle zone a maggiore presenza turistica come a Djurgården dove è possibile affittare una bicicletta per qualche ora e godere del verde del meraviglioso parco a pochi passi o a poche pedalate dal centro della città. Djurgården è l'isola-parco preferita dagli abitanti di Stoccolma che amano trascorrere qui lunghi momenti di relax, oltre alla Festa di Mezza Estate e gli acquisti al mercatino di Natale di Skansen, il più antico museo all'aperto della Svezia, realizzato su una delle colline dell'isola. Djurgården è la meta imperdibile per chi vuole immergersi nel verde svedese e far visita ai più noti musei di Stoccolma. Qui, oltre a Skansen, c'è il Vasa Museet, l'enorme struttura di cemento armato che contiene un galeone affondato nel 1628 nelle acque di Stoccolma e recuperato e restaurato alcuni decenni fa. A pochi metri dal Vasa, sorge il Junibacken, un luogo magico dedicato ai bambini e non solo. Si tratta di un particolare museo delle fiabe svedesi, dove trovano molto spazio i personaggi nati dalla penna di Astrid Lindgren: Emil, Karlsson e soprattutto la famosissima Pippi Calzelunghe. Un trenino condurrà i bambini in un viaggio tra le favole. A Djurgården ci sono, inoltre, il Nordiska Museet e un parco giochi, entrambi raggiungibili senza alcuna difficoltà in sella ad una bici. Ma per godere appieno del verde, proseguite lungo la Djurgårdsvägen, strada che conduce nella parte più selvaggia dell'isola. Le casette di legno, colorate di rosso e bianco diventano più rade. La natura predomina e l'odore del bosco si fa sempre più intenso. Non stabilite un percorso prefissato: entrate in un sentiero e pedalate. Rimarrete a bocca aperta quando gli scoiattoli attraverseranno la strada, veloci con le loro lunghe code. O quando incontrerete cavalli e mucche al pascolo, su prati verdissimi ai bordi del bosco, mentre il blu dell'acqua dei canali compare tra le canne. Con "Bike Hike", inoltre, è possibile pedalare nella storia di Stoccolma con escursioni guidate (in inglese) di tre ore sull'isola da maggio a settembre.
Pedalare a Gamla Stan. Dalla natura alla storia. Un altro posto dove si può pedalare è l'isola di Gamla Stan. E' un vero piacere immergersi nel dedalo di stradine della parte più vecchia di Stoccolma tra piazze medievali e strade acciottolate. Ogni incrocio è un incanto architettonico. E la sera i lampioni e la luce del tramonto la rendono magica. Da visitare qui è certamente il Palazzo Reale dove è possibile partecipare al sontuoso cambio della guardia e dove è possibile entrare, visto che una parte dell'edificio è stata trasformata in un vero e proprio museo della Corona. Il tour a Gamla Stan può proseguire anche alle vicine e verdi isole di Skeppsholmen e Kastellholmen. Da quest'ultima, in posizione rialzata rispetto al mare, si può godere di una vista a 360 gradi sulla parte più bella della città, con scorci particolari verso Djurgården e il suo parco giochi dal quale arrivano le urla di chi sta affrontando le montagne russe, verso il quartiere bohémien di Sodermalm, verso Gamla Stan e verso il mar Baltico, increspato da improvvise raffiche di vento. Da non perdere anche una pedalata a Drottningholm (che può essere raggiunto anche in battello con bici al seguito, l' Haga Park o il Ulriksdal Park.
Come gli svedesi. A Stoccolma moltissime persone usano la bicicletta per gli spostamenti urbani. Dalla ragazza sportiva che va in palestra, al manager in giacca e cravatta. Si tratta di un mezzo di trasporto cool. Gli stessi abitanti di Stoccolma non si preoccupano troppo dei furti: alcune biciclette vengono lasciate libere, altre vengono assicurate con semplici lucchetti alle rastrelliere che si trovano nei vari angoli della città. Provate anche voi per un giorno a vivere come loro, spostandovi per le strade, da un negozio all'altro in sella ad una bicicletta. Percorrete - facendo però attenzione ai pedoni, la via dello shopping, Drottninggatan, tra concept shop e abbigliamento, tra botteghe e caffè. Verso le 17 fermatevi, appunto, in uno di essi, e degustate la tipica merenda svedese, sorseggiando un caffè americano mentre assaporate le burrose torte che offrono i vari locali.
Negli ostelli più impensabili. Se muoversi in bici per Stoccolma è piacevole e soprattutto economico, si può risparmiare anche sull'alloggio. La capitale svedese ha standard elevanti per quanto riguarda le strutture alberghiere. Ad alti standard, però, corrispondono anche costi non proprio abbordabili. Se dormire in campeggio non è ideale in questa stagione, è possibile soggiornare negli ostelli perfettamente curati, dall'aspetto essenziale e pulito. Ma consigliamo comunque a chi vuole risparmiare trascorrendo la notte in luoghi curiosi e particolari, di provare alcuni ostelli realizzati in posti impensabili. Vicino all'aeroporto di Arlanda, c'è un Jumbo 747 dismesso nel quale è stato realizzata una struttura alberghiera. L'arredamento, ovviamente, riprende tutti gli elementi classici degli aerei, dagli oblò ai sedili, dagli steward alle hostess. Per i più romantici, è imperdibile, invece, l'ostello realizzato in un antico veliero, il Chapman, ormeggiato lungo il pontile dell'isola di Skeppsholmen, dal quale si può ammirare Gamla Stan e il Palazzo Reale, in una posizione veramente strategica. Si tratta di un ostello - con tanto di ristorante a bordo - dedicato ai giovani, i quali possono godere di sconti e agevolazioni tutto l'anno. (28 marzo 2014)
Scoprire Stoccolma, con i bike sharing. La bicicletta può essere anche un modo alternativo e soprattutto economico per scoprire - da turisti - la città. Grazie alle dimensioni del tessuto urbano e pendenze modeste, ogni luogo è facilmente raggiungibile, risparmiando sul trasporto pubblico, relativamente caro. Se portarsi la propria due ruote dall'Italia non è semplicissimo e forse non particolarmente economico, la soluzione più comoda è certamente il bike sharing, a disposizione sia degli abitanti della città che dei turisti. Il servizio - denominato Stockholm City Bikes - si può utilizzare da aprile ad ottobre con un mini abbonamento di tre giorni oppure stagionale. Dopo averlo acquistato allo Stockholm Tourist Centre o su Internet, si può salire in sella alle biciclette alloggiate nelle 110 aree riservate, sparse su tutta la città, dalle 6 di mattina alle 10 di sera e per non più di tre ore consecutive. Le biciclette non sono il massimo dell'eleganza ma garantiscono la dovuta manegevolezza e sicurezza con il freno a contropedale, il cambio e ampi parafanghi, oltre allo spazio per portare borse e zaini. Per l'intera stagione il costo è di poco più di 30 euro, mentre per la "tre-giorni" il prezzo si aggira intorno ai 17 euro. Chi vuole, può integrare questo abbonamento a quello del trasporto pubblico, unificando il tutto sulla scheda magnetica SL Access.
Ma se piove? Il problema di Stoccolma, come di molte città del nord è certamente il meteo. La fortuna è determinante in un viaggio di pochi giorni. La città, soprattutto dalla tarda primavera all'autunno, può vivere tutte le stagioni nell'arco delle 24 ore. Pioggia intensa può cadere improvvisamente in una giornata che era iniziata con un bel sole e le temperature precipitare o salire improvvisamente. Pedalare sotto la pioggia è certamente una cosa che gli svedesi fanno regolarmente. Per noi italiani non è così usuale. Per questo l'abbonamento potrebbe in alcuni casi non essere conveniente o comunque eccessivamente vincolante.
Djurgården, l'isola che (non) c'è. Allora non resta che rivolgersi ai vari chioschi sparsi lungo i canali nelle zone a maggiore presenza turistica come a Djurgården dove è possibile affittare una bicicletta per qualche ora e godere del verde del meraviglioso parco a pochi passi o a poche pedalate dal centro della città. Djurgården è l'isola-parco preferita dagli abitanti di Stoccolma che amano trascorrere qui lunghi momenti di relax, oltre alla Festa di Mezza Estate e gli acquisti al mercatino di Natale di Skansen, il più antico museo all'aperto della Svezia, realizzato su una delle colline dell'isola. Djurgården è la meta imperdibile per chi vuole immergersi nel verde svedese e far visita ai più noti musei di Stoccolma. Qui, oltre a Skansen, c'è il Vasa Museet, l'enorme struttura di cemento armato che contiene un galeone affondato nel 1628 nelle acque di Stoccolma e recuperato e restaurato alcuni decenni fa. A pochi metri dal Vasa, sorge il Junibacken, un luogo magico dedicato ai bambini e non solo. Si tratta di un particolare museo delle fiabe svedesi, dove trovano molto spazio i personaggi nati dalla penna di Astrid Lindgren: Emil, Karlsson e soprattutto la famosissima Pippi Calzelunghe. Un trenino condurrà i bambini in un viaggio tra le favole. A Djurgården ci sono, inoltre, il Nordiska Museet e un parco giochi, entrambi raggiungibili senza alcuna difficoltà in sella ad una bici. Ma per godere appieno del verde, proseguite lungo la Djurgårdsvägen, strada che conduce nella parte più selvaggia dell'isola. Le casette di legno, colorate di rosso e bianco diventano più rade. La natura predomina e l'odore del bosco si fa sempre più intenso. Non stabilite un percorso prefissato: entrate in un sentiero e pedalate. Rimarrete a bocca aperta quando gli scoiattoli attraverseranno la strada, veloci con le loro lunghe code. O quando incontrerete cavalli e mucche al pascolo, su prati verdissimi ai bordi del bosco, mentre il blu dell'acqua dei canali compare tra le canne. Con "Bike Hike", inoltre, è possibile pedalare nella storia di Stoccolma con escursioni guidate (in inglese) di tre ore sull'isola da maggio a settembre.
Pedalare a Gamla Stan. Dalla natura alla storia. Un altro posto dove si può pedalare è l'isola di Gamla Stan. E' un vero piacere immergersi nel dedalo di stradine della parte più vecchia di Stoccolma tra piazze medievali e strade acciottolate. Ogni incrocio è un incanto architettonico. E la sera i lampioni e la luce del tramonto la rendono magica. Da visitare qui è certamente il Palazzo Reale dove è possibile partecipare al sontuoso cambio della guardia e dove è possibile entrare, visto che una parte dell'edificio è stata trasformata in un vero e proprio museo della Corona. Il tour a Gamla Stan può proseguire anche alle vicine e verdi isole di Skeppsholmen e Kastellholmen. Da quest'ultima, in posizione rialzata rispetto al mare, si può godere di una vista a 360 gradi sulla parte più bella della città, con scorci particolari verso Djurgården e il suo parco giochi dal quale arrivano le urla di chi sta affrontando le montagne russe, verso il quartiere bohémien di Sodermalm, verso Gamla Stan e verso il mar Baltico, increspato da improvvise raffiche di vento. Da non perdere anche una pedalata a Drottningholm (che può essere raggiunto anche in battello con bici al seguito, l' Haga Park o il Ulriksdal Park.
Come gli svedesi. A Stoccolma moltissime persone usano la bicicletta per gli spostamenti urbani. Dalla ragazza sportiva che va in palestra, al manager in giacca e cravatta. Si tratta di un mezzo di trasporto cool. Gli stessi abitanti di Stoccolma non si preoccupano troppo dei furti: alcune biciclette vengono lasciate libere, altre vengono assicurate con semplici lucchetti alle rastrelliere che si trovano nei vari angoli della città. Provate anche voi per un giorno a vivere come loro, spostandovi per le strade, da un negozio all'altro in sella ad una bicicletta. Percorrete - facendo però attenzione ai pedoni, la via dello shopping, Drottninggatan, tra concept shop e abbigliamento, tra botteghe e caffè. Verso le 17 fermatevi, appunto, in uno di essi, e degustate la tipica merenda svedese, sorseggiando un caffè americano mentre assaporate le burrose torte che offrono i vari locali.
Negli ostelli più impensabili. Se muoversi in bici per Stoccolma è piacevole e soprattutto economico, si può risparmiare anche sull'alloggio. La capitale svedese ha standard elevanti per quanto riguarda le strutture alberghiere. Ad alti standard, però, corrispondono anche costi non proprio abbordabili. Se dormire in campeggio non è ideale in questa stagione, è possibile soggiornare negli ostelli perfettamente curati, dall'aspetto essenziale e pulito. Ma consigliamo comunque a chi vuole risparmiare trascorrendo la notte in luoghi curiosi e particolari, di provare alcuni ostelli realizzati in posti impensabili. Vicino all'aeroporto di Arlanda, c'è un Jumbo 747 dismesso nel quale è stato realizzata una struttura alberghiera. L'arredamento, ovviamente, riprende tutti gli elementi classici degli aerei, dagli oblò ai sedili, dagli steward alle hostess. Per i più romantici, è imperdibile, invece, l'ostello realizzato in un antico veliero, il Chapman, ormeggiato lungo il pontile dell'isola di Skeppsholmen, dal quale si può ammirare Gamla Stan e il Palazzo Reale, in una posizione veramente strategica. Si tratta di un ostello - con tanto di ristorante a bordo - dedicato ai giovani, i quali possono godere di sconti e agevolazioni tutto l'anno. (28 marzo 2014)
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