Criptovalute: Telegram prepara la più grande Ico di sempre
Le nuove risorse dovrebbero servire per creare nuovi servizi, che potrebbero trasformare in modo radicale l'app. O, meglio, creerebbero un ecosistema su blockchain. Il fondatore, Pavel Durov, non vuole solo una propria moneta ma anche una rete decentralizzata (denominata Telegram Open Network, Ton), su cui far viaggiare messaggi, file ma anche monete e "contratti intelligenti".
Telegram si trasformerebbe così in una piattaforma multiservizi, sul modello di WeChat, ma che utilizza la blockchain per trasferire denaro (soprattutto in piccole somme) in modo istantaneo e con costi di transazione ridotti al minimo. Ton potrebbe essere utilizzato anche da terze parti (cioè da altri siti e piattaforme).
Viste le fiammate delle criptovalute, il team di Telegram starebbe pensando a un sistema per limitare le spinte speculative: Durov e i suoi collaboratori dovrebbero mantenere la proprietà del 52% dei Gram (le criptovalute emesse, da scambiare con altri utenti o da usare per usufruire dei servizi di Telegram). Il progetto procederà per gradi, con la blockchain di Telegram operativa dal primo trimestre 2019. L'operazione ha, dalla sua, la simpatia della comunità blockchain. Ma il progetto potrebbe essere condizionato dagli interventi regolatori sulle Ico.
No comments:
Post a Comment